Citroen 2CV 1981

Citroën 2CV 1981: la Citroën 2CV (da leggersi in francese deux chevaux, letteralmente «due cavalli», dalla valutazione dei cavalli fiscali in Francia) è un'autovettura utilitaria prodotta dalla casa automobilistica francese Citroën dal 1948 al 27 luglio 1990 e nota in Francia come Dodoche. Le prime idee inerenti alla possibilità di costruire una vettura utilitaria dai bassissimi costi e dalla grande diffusione vennero in mente ad André Citroën già durante i primi anni Trenta, ma tale idea venne accantonata a favore del progetto che avrebbe originato la ben più costosa Citroën Traction Avant. Poi si verificarono altri nuovi eventi: dapprima la gravissima crisi finanziaria in cui l'azienda si venne a trovare nel 1934 e la conseguente estromissione di André Citroën da parte della Michelin, uno dei principali creditori di Citroën stesso. Quest'ultimo, già gravemente malato, concluse i suoi giorni nell'estate del 1935: nonostante fosse già fuori dalla sua azienda, la notizia fu comunque dolorosa per l'intero personale della Casa del "double chevron". Sotto la nuova gestione fu Pierre-Jules Boulanger, nuovo vertice della Citroën, a rispolverare l'idea di una vettura economica, la cui diffusione doveva essere capillare, sia per contribuire alla motorizzazione di massa in Francia, sia per permettere con gli alti numeri di vendita di risollevare ulteriormente la situazione economica della Casa. Il debutto della vettura definitiva avvenne al Salone di Parigi il 6 ottobre del 1948. In occasione del debutto della 2CV (questa fu la denominazione definitiva, nonostante sulle prime la stampa ipotizzasse il nome di 3CV) i veli dei tre esemplari esposti furono fatti cadere di fronte agli occhi dell'allora presidente francese, Vincent Auriol. In realtà, nonostante il difficile momento politico, economico e sociale della Francia e di gran parte degli Stati europei, la 2CV fu all'inizio criticata aspramente dalla stampa, che non riusciva a digerire le sue linee molto particolari, la sua spartanità giudicata eccessiva e il clima di segretezza mantenuto per poi svelare una vettura che inizialmente non pareva meritare granché. Ci fu anche chi la sbeffeggiava affibbiandole nomignoli maligni come "il brutto anatroccolo". Malgrado questo è ancora oggi una vettura iconica e molto amata da tutti tanto da essere scelta anche da molti sposi.